Ethical Hacker etici

Ethical hacking: cos’è l’hacking etico e chi sono gli esperti che passano dalla parte dei buoni

Sotto Natale si sa, siamo tutti più buoni. E noi approfittiamo di questo periodo dell’anno per gettare uno sguardo su una particolare componente del mondo della sicurezza informatica, spesso non sufficientemente trattata e di sicuro in linea con il sentimento di bontà condiviso di questi giorni: l’ethical hacking.

Hacker etici: anche tra gli hacker si nascondono i buoni

Il candore che ben si accompagna all’atmosfera natalizia lo ritroviamo già nel nome da battaglia degli hacker etici, ovvero white hat, cromaticamente contrapposto al cappuccio nero calato sul viso, uno dei topoi dell’hacker che nell’immaginario collettivo richiama immediatamente il criminale informatico di cui vi abbiamo fatto l’identikit in un nostro precedente articolo.

Chi è e cosa fa l’hacker etico?

Un hacker etico è un esperto di sicurezza informatica che ha sviluppato conoscenze legate alle attività dei criminali informatici e che sceglie di mettere la sua competenza al servizio di chi vuole difendersi dall’azione di questi ultimi.

Molte importanti organizzazioni si rivolgono agli hacker etici per scoprire potenziali vulnerabilità delle loro reti informatiche o falle nella sicurezza dei propri sistemi, che gli hacker malintenzionati potrebbero sfruttare per portare a segno i loro attacchi.

Ciò avviene attraverso vere e proprie operazioni di penetrazione in reti aziendali, applicazioni o altre risorse informatiche per conto e con l’autorizzazione dei proprietari.

Il processo consiste nel trovare e poi tentare di sfruttare le vulnerabilità per determinare se, a un certo livello di intromissione, un elemento esterno all’azienda può finalizzare accessi non autorizzati, entrare in contatto con informazioni sensibili e mettere in atto manomissioni o altre attività dannose.

Lo scopo dell'hacking etico è quello di valutare la sicurezza e identificare le vulnerabilità nei sistemi, nelle reti o nelle infrastrutture target

Per riconoscere i potenziali vettori di attacco che possono mettere a rischio la sicurezza di dati aziendali e sistemi operativi è necessaria una profonda competenza in materia di cybersecurity e una spiccata creatività nell’anticipare le azioni che un’organizzazione criminale potrebbe svolgere per raggiungere i suoi scopi.

Le persone impiegate come hacker etici dimostrano in genere di possedere una solida formazione, acquisita attraverso certificazioni di settore riconosciute o corsi di laurea in informatica e affinata con l’esperienza pratica di lavoro con i sistemi di sicurezza.

In aggiunta alle capacità e alle conoscenze specialistiche la caratteristica più importante che deve possedere una figura di questo tipo è la trasparenza e, appunto, l’etica professionale con cui svolge la sua missione.

Gli hacker etici infatti devono poter disporre di piena fiducia da parte di un’azienda e di ampi margini di manovra che consentano loro di tentare legittimamente e ripetutamente di violare infrastrutture informatiche e testare la resistenza dei sistemi di difesa per metterne in luce gli eventuali punti deboli.

Oltre a effettuare questo tipo di operazioni un hacker etico può mettere la propria esperienza a disposizione delle aziende per illustrare i metodi utilizzati dai criminali informatici e creare dimostrazioni pratiche utili per svelare le tecniche di hacking che i malintenzionati potrebbero utilizzare contro di loro.

Un’azienda che impara a conoscere a fondo i metodi utilizzati dagli hacker è in grado di prevenire incursioni e difendere meglio il proprio business

Malgrado il fatto che ormai si stia producendo e diffondendo sempre più cultura sulla sicurezza informatica e che sia generalmente risaputo che gli attacchi informatici possono paralizzare, indebolire o addirittura distruggere un’impresa, la maggior parte delle aziende è ancora impreparata ad affrontarli.

Per questo è fondamentale non solo conoscere l’argomento, ma impegnarsi attivamente per introdurre la cybersecurity all’interno di ogni tipo di organizzazione, dalla più piccola (che può erroneamente considerarsi insignificante agli occhi dei cyber criminali) alla più importante e strutturata.

Come adeguatamente spiegato in questo nostro articolo gli hacker non fanno distinzioni e possono colpire chiunque.

Lasciate che i buoni vi svelino le migliori strategie per difendere la vostra attività

Ora che abbiamo fatto luce anche su questa figura legata all’intricato mondo della sicurezza informatica, sta a voi scegliere di affidarvi ai buoni.

Noi di DNA Servizi Informatici siamo pronti ad offrirvi tutto il supporto e le informazioni necessarie per cominciare a difendervi seriamente da qualsiasi minaccia possa provenire dagli hacker informatici

Collaboriamo attivamente con equipe di esperti di cybersecurity e hacker etici, e all’interno della nostra organizzazione disponiamo di strumenti, conoscenza e profili altamente specializzati per affrontare in maniera efficace i rischi legati al crimine digitale.

Non esitate a contattarci per avere una consulenza personalizzata e iniziare da subito a proteggere al meglio la vostra azienda. Siamo dalla vostra parte!

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