Protezione dei sistemi industriali
L’evoluzione digitale e l’integrazione sempre più avanzata dei dispositivi e dei sistemi coinvolti nelle attività industriali, hanno aperto le porte a una nuova frontiera della sicurezza: la sicurezza OT, acronimo di Operational Technology.
Mentre la sicurezza informatica ha da tempo assunto un ruolo fondamentale nella protezione dei dati e delle informazioni, la sicurezza OT si concentra sulla protezione dei sistemi fisici che gestiscono la produzione e il controllo industriale.
Questi sistemi, come quelli utilizzati nell’energia, nei trasporti, nei servizi idrici e nelle fabbriche, sono diventati sempre più interconnessi e vulnerabili agli attacchi informatici.
Priorità assoluta
L’importanza della sicurezza OT è evidente e diventa un’assoluta priorità quando parliamo di aziende che operano in settori critici.
Gli attacchi del crimine informatico mirati ai sistemi OT sono in costante aumento e i rischi vanno ben oltre ciò che si potrebbe immaginare
La manomissione di un sistema OT potrebbe portare all’interruzione di operazioni vitali, causare incidenti e persino mettere a rischio la vita delle persone, mentre un attacco riuscito verso infrastrutture critiche potrebbe avere conseguenze disastrose non solo per l’economia di un Paese, ma anche per la sicurezza nazionale e la salute pubblica.
È quindi necessario sviluppare strategie e soluzioni innovative per proteggere l’OT da minacce esterne
Questa nuova frontiera richiede la collaborazione tra esperti di sicurezza informatica e specialisti dell’OT, al fine di creare un ambiente resiliente e sicuro per le infrastrutture critiche del futuro.
Lo sviluppo della sicurezza in ambito OT richiede una pianificazione accurata, l’implementazione di misure di protezione avanzate, la formazione del personale, la collaborazione tra diversi attori e l’adozione di approcci efficaci, che sappiano anticipare i rischi e minimizzare gli effetti in caso di attacco.
Zero Trust
L’approccio Zero Trust, che si basa sul principio di non fidarsi mai implicitamente di nulla e di nessuno all’interno di un sistema, sta guadagnando sempre più popolarità anche nell’ambito della sicurezza OT.
Questa strategia di sicurezza avanzata si contrappone al tradizionale modello di fiducia implicita, in cui una volta che un utente o un dispositivo accede alla rete, viene considerato affidabile per tutto il tempo della sessione.
Nell’ambito OT, l’approccio Zero Trust implica che ogni richiesta di accesso a un sistema o a una risorsa sia attentamente valutata e autorizzata in base a criteri rigorosi.
Ciò significa che, anche se un dispositivo o un utente è già all’interno della rete, non viene automaticamente considerato affidabile.
Ogni richiesta di accesso viene verificata in base a diverse variabili, come l’identità dell’utente, il tipo di dispositivo utilizzato, la provenienza della richiesta e molti altri fattori.
Questo approccio garantisce un livello di sicurezza più elevato, poiché anche se un utente o un dispositivo viene compromesso, l’accesso a risorse sensibili sarà comunque limitato e controllato.
Inoltre, l’approccio Zero Trust consente di rilevare rapidamente eventuali anomalie o comportamenti sospetti all’interno della rete, consentendo una risposta tempestiva agli attacchi informatici.
La sicurezza OT è un elemento cruciale per garantire la stabilità, la resilienza e la protezione delle infrastrutture critiche
Solo attraverso una rigorosa attenzione alla sicurezza dei sistemi operativi, una costante vigilanza e l’adozione di soluzioni avanzate come la piattaforma Agger di Gyala si può affrontare con successo la sfida di proteggere le nostre risorse più importanti da minacce esterne sempre più sofisticate e rovinose.
Agger è l’unica piattaforma Made in Italy di sicurezza OT all-in-one.
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